POETHREESOME


I poeti di tutto il mondo hanno sempre tradotto altri poeti, spesso anche senza conoscere la lingua di partenza, grazie alla mediazione di versioni interlineari preparate da studiosi o da altri poeti. Babel ha promosso questo metodo di lavoro – meno diffuso nell’Europa continentale che altrove – mediante diversi progetti, tra i quali due antologie a specchio: la prima, Il vetro è sottile, pubblicata in Svizzera dalle Edizioni Casagrande e l’altra, Szyby są cienkie, in Polonia da Biuro Literackie, che hanno visto poeti ticinesi e polacchi tradursi vicendevolmente.
Considerando gli scarsi contatti tra i poeti svizzeri delle differenti aree linguistiche, e come le barriere mentali possano essere più granitiche di quelle fisiche, nel 2016 Babel ha lanciato il progetto Poethreesome. Ogni anno tre poeti svizzeri si traducono a vicenda nelle tre lingue nazionali, che conoscano o meno la lingua di origine. I risultati di questo lavoro caleidoscopico vengono presentati in eventi letterari nazionali e internazionali e infine pubblicati su “Specimen. The Babel Review of Translations”.


2024

L’edizione 2024 di Poethreesome vede impegnati nel lavoro di scrittura e traduzione reciproca Simone Lappert per il tedesco, Daniele Bernardi per l’italiano, Arthur Billerey per il francese. Come di consueto, in parallelo proseguono le letture dei poeti e delle poete delle edizioni precedenti.


LETTURE E PARTNER

I poeti lavorano a stretto contatto tra loro e con il coordinatore del progetto e portano a termine le traduzioni durante una residenza all’Istituto Svizzero di Roma. Il lavoro viene poi presentato in eventi letterari nazionali e internazionali che possono variare di anno in anno. I poeti delle varie edizioni di Poethreesome hanno letto a Babel, all’Internationales Literaturfestival Leukerbad, a Poésie en Ville e al Salon du livre di Ginevra, ai Dis da Litteratura di Domat/Ems, a BuchBasel, alla Literaturhaus Zürich, al Teatro Foce e al LongLake Festival di Lugano e alla Maison Rousseau et Littérature di Ginevra. Poethreesome ha più volte varcato i confini svizzeri, con letture in Italia al Laboratorio Formentini di Milano, al festival anconetano La punta della lingua, al Festival internazionale di poesia di Genova, al Consolato svizzero e all’Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché, in un’edizione speciale che ha coinvolto l’allora poeta nazionale del Belgio Mustafa Kör, al Festival di Bruxelles, con una lettura preceduta da una residenza presso il Poëziecentrum di Gent.


BIO P3S 2024

Daniele Bernardi (1981) è attore, autore, regista teatrale e radiofonico. Ha scritto i monologhi La rauca gola del cuore, collage-Majakovskij (2006), La bufera è il mio violino, collage-Esenin (2008), Ballad of a Thin Man, Homage to Bob Dylan (2010), e ha diretto le produzioni di Diario di fabbrica (2009), Porte chiuse (2013) e lo spettacolo liberamente tratto dall’omonima opera di Michel Foucault Io, Pierre Rivière… (2016). Dal 2015 fa parte del progetto artistico della compagnia ticinese Opera retablO, guidata da Ledwina Costantini. Ingaggiato regolarmente dalla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana per la produzione di radiodrammi, ha scritto a opere originali su Arthur Rimbaud ed Ezra Pound, oltre all’adattamento del già citato Io, Pierre Rivière… In seguito all’assegnazione di una borsa di scrittura da parte di Pro Helvetia, nel 2016 ha pubblicato la raccolta di poesie Gabbie per belve con l’editore Casagrande.

Arthur Billerey (1991) è un editore, poeta e critico letterario della Svizzera francese. Cofondatore della rivista letteraria “La cinquième saison” e fondatore di “Trousp”, un canale Youtube dedicato alla letteratura svizzera, recensisce anche la letteratura contemporanea sul mensile “Le Regard Libre”. Ha pubblicato in diverse antologie e riviste letterarie, tra cui Haute Tension Poésies françaises d’aujourd’hui (Le Castor Astral, 2022). La sua prima raccolta di poesie è À l’aube des mouches (Éditions de l’Aire, 2020). La sua seconda raccolta è La ruée vers l’ombre (Empreintes, 2023).

Simone Lappert (1985) ha studiato scrittura letteraria presso l’Istituto svizzero di letteratura di Bienne e vive e lavora come autrice freelance a Zurigo. Il suo romanzo d’esordio Wurfschatten (Metrolit, Berlino, 2014) è stato pubblicato nel 2014. Il suo secondo romanzo Der Sprung è stato pubblicato da Diogenes nel 2019 ed è stato candidato al Premio svizzero del libro. Nella primavera del 2022 è stata pubblicata da Diogenes la sua prima raccolta di poesie längst fällige verwilderung – gedichte und gespinste, per la quale ha ricevuto un premio letterario dalla città di Zurigo. Simone Lappert è coinvolta in diversi progetti letterari e di arte performativa, è presidente del Festival Internazionale di Poesia di Basilea, membro della giuria del Premio di Poesia di Basilea, cofondatrice della serie di discussioni transdisciplinari Raum für Unsicherheit, è stata curatrice svizzera del progetto poetico Babelsprech.International ed è membro di A*dS (Autrici e autori della Svizzera). Tiene laboratori di prosa e poesia per giovani e adulti, recentemente presso le Literaturhäuser di Lenzburg e Basilea, nonché presso la radio SRF.


LETTURE RECENTI

14 ottobre 2024 | ore 18.00 | Istituto svizzero di Roma | Ingresso: via Liguria 20
Da inizio ottobre Daniele Bernardi, Simone Lappert e Arthur Billerey (P3S 2024) saranno all’Istituto svizzero di Roma per la loro residenza. Il 14 ottobre potrete ascoltare i risultati del loro lavoro di scrittura e traduzione durante una lettura aperta al pubblico.

28 novembre 2024 | ore 12.30-13-30 | Maison Rousseau et Littérature | Genève
Ariane von Graffenried, Eva Marzi e Matteo Ferretti (P3S 2023) si esibiscono in una lettura incrociata di poesie in lingua originale e nelle lingue di traduzione, in un continuo passaggio tra scrittura e riscritture in italiano, francese e tedesco.


EDIZIONI PASSATE

2023: Matteo Ferretti, Ariane von Graffenried, Eva Marzi
2022: Matthieu Corpataux, Meret Gut, Stella N’Djoku
2019/21: Michelle Steinbeck, Rebecca Gisler, Laura di Corcia
2018:
Prisca Agustoni, Marina Skalova, Gianna Olinda Cadonau
2017: Michael Fehr, Andrea Bianchetti, Gaia Grandin
2016: Odile Cornuz, Laura Accerboni, Ulrike Ulrich


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